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24 Febbraio 2023
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Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste.
Buona lettura
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Lettera da Tokyo
Un razzo ha sfiorato sfiorato l’isola di Oshima. Per l’ex ammiraglio delle Forze di Autodifesa Marittime giapponesi Koda Yoji, lo scopo dei test è quello di perfezionare delle testate nucleari più piccole e potenti. Il compleanno dell'Imperatore che pensa ad aprire la casa reale ai social
di Fabiola Palmeri
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Lettera da Washington
L'ultimo incidente a East Palestine, in Ohio. Negli States escono dalle rotaie circa 1.000 treni l’anno, secondo statistiche ufficiali del 2021. I sindacati dei ferrovieri lamentano turni pesanti, pochi giorni di riposo e convogli sempre più lunghi. In sostanza si cerca il profitto a scapito della sicurezza
di Antonella Ciancio
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Lettera da Mosca
A un anno dall'invasione dell'Ucraina, l'analisi del professore associato all'Università di Padova e membro della storica associazione del network Memorial, vincitore del Nobel per la pace nel 2022, che difende i diritti umani: “Il conflitto ha spaccato i Paesi dell'ex blocco Visegrad. Un errore strategico dell'Europa è il disimpegno in Africa”
di Michela AG Iaccarino
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Lettera da Londra
Il supporto a Kiev sui media del Paese non è mai stato oggetto di dibattito, nemmeno per l’opposizione, e la linea maggioritaria è andare avanti fino alla sconfitta di Putin. L'unica voce di dissenso quella dell'arcivescovo di Canterbury Justin Welby, che invita a non umiliare la Russia come la Germania nel 1919
di Sabrina Provenzani
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Lettera da Madrid
La vicenda dell'appalto dei 31 convogli è costato il posto alla sottosegretaria e al capo dell'Adif, la società che gestisce le infrastrutture ferroviarie. Il cammino del Pnrr passa l'esame di Bruxelles: “Nessuna truffa, né ritardi”
di Alessia Grossi
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Lettera da Ankara
Riuniti dall’associazione Avvocati per il popolo, i legali hanno sporto denuncia penale contro i funzionari che ritengono responsabili della grande perdita di vite umane e abitazioni, mai controllate e mai messe a norma contro il rischio sismico. Il primo della lista è il presidente turco, al potere ormai da 20 anni
di Roberta Zunini
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