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26 Novembre 2021
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Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste.
Buona lettura
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Lettera da New York
È la prima volta che i decessi legati a queste droghe (spesso sono potenti antidolorifici) superano le 100mila vittime in un anno: una giuria federale ha ritenuto responsabili della strage tre delle più grandi catene di farmacie del Paese, CVS, Walgreens e Walmart
di Chiara Basso
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Lettera da Tokyo
Mentre i contagi da Covid restano contenuti grazie alla disciplina nel rispetto del distanziamento e dell'obbligo di mascherina, il Paese ha deciso di rilasciare parte delle sue riserve nazionali di greggio per seguire l'invito degli Usa. Scelta che ha innescato le polemiche
di Fabiola Palmeri
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Lettera da Ankara
Secondo le notizie raccolte dai media indipendenti, in 326 giorni i femminicidi sono stati 285. Un corteo a Istanbul ha sfidato i divieti e la polizia. Il governo dimostra di non avere alcuna sensibilità per il tema, mentre l'economia del Paese cola a picco per le scelte fallimentari del premier
di Roberta Zunini
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Lettera da Londra
Secondo le nuove leggi volute dal governo di Boris Johnson, basta prestare aiuto o qualsiasi forma di soccorso o assistenza a a una persona sbarcata sulla costa del Kent per finire in carcere. Intanto il premier è in piena crisi di leadership e il Covid sembra finito nel dimenticatoio, nonostante i 5 milioni di infettati e 16 mila morti dal primo luglio a oggi. Fa tremare la scoperta di una nuova variante in Sud Africa: “la peggiore mai vista”, secondo gli esperti
di Sabrina Provenzani
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Lettera da Mosca
I commentatori che fanno ironia sul governo, sul clero o sui problemi sociali ed economici del Paese rischiano il carcere per una battuta. Tra questi c'è Denis Chuzoy, molto seguito sul web ma molto controllato dalla polizia, che ha cominciato a interrogare anche i suoi amici e conoscenti
di Michela A. G. Iaccarino
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Lettera da Parigi
A cinque mesi dalle presidenziali e con la campagna elettorale alle porte, l'esecutivo preferisce “conciliare libertà e responsabilità”, piuttosto che imporre restrizioni forti, come accade in altri paesi europei
di Luana De Micco
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