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30 Luglio 2021
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Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste.
Buona lettura.
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Lettera da Madrid
Qualche regione autonoma si è portata avanti imponendo l’obbligo di certificato verde, il governo ancora non si pronuncia. Si contano i casi, come pure i milioni di euro che costa la Famiglia Reale (ben più di quelli “dichiarati”)
di Alessia Grossi
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Lettera da Tokyo
A contrarre il virus sono soprattutto i giovani sotto i 30 anni. Record nella capitale con 3.177 infetti. Le autorità chiedono agli ospedali di liberare posti letto e rinviare gli interventi non urgenti. Un film già visto, al quale però non seguono chiusure o limitazioni, solo “inviti”
di Fabiola Palmeri
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Ai cittadini arrivano informazioni poco chiare e soprattutto poco immediate. Così il Covid continua a circolare indisturbato. Alcune società si stanno organizzando in autonomia per imporre i vaccini ai propri lavoratori. E la città di New York ha deciso di dare ai propri dipendenti pubblici due opzioni: o il vaccino che deve essere inoculato entro il 13 settembre o tampone tutte le settimane. O si perde il lavoro, ovviamente
di Chiara Basso
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Lettera da Mosca
Roman Dobrokhotov doveva lasciare il Paese il 28 luglio, diretto in Lituania, ma le forze dell'ordine russe sono arrivate prima, sequestrandogli computer e passaporto. Il sito è nel mirino del regime per via della sua vicinanza a Bellingcat e per le numerose inchieste sulle trame di disinformazione filo-putiniana orchestrate dai servizi segreti
di Michela A. G. Iaccarino
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Lettera da Londra
Ma questa settimana sono uscite anche due importanti inchieste di giornalismo indipendente. La prima, pubblicata dal Guardian, riguarda la Corona britannica e il famoso Queen's consent che permette alla famiglia reale di aggirare le leggi dello Stato. L'altra porta in luce il clientelismo del partito conservatore di Boris Johnson. Inoltre, i giornalisti che hanno svelato lo scandalo di Cambridge Analytica continuano la battaglia contro lo strapotere delle Big tech
di Sabrina Provenzani
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Lettera da Ankara
A causa della rapida avanzata dei talebani in tutti i distretti dell'Afghanistan, migliaia di persone si stanno riversando verso il Paese del Sultano, che vuole continuare a mantenere il controllo sull'aeroporto di Kabul. Erdogan, però, è responsabile anche della cementificazione selvaggia, che contribuisce ai roghi e alle alghe nel Mar di Marmara
di Roberta Zunini
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