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5 Febbraio 2021
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Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste. Buona lettura.
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Lettera da Berlino
Ancor prima dell'autorizzazione dell'Ema, tutti vorrebbero il vaccino di Mosca. E non mancano le figuracce. Intanto, a dispetto delle dichiarazioni ufficiali sulla condanna dell'oppositore di Putin, Frau Merkel sa bene che non può permettersi di incrinare i rapporti: c'è un gasdotto da finire
di Uski Audino
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Lettera da Londra
Diminuiscono i positivi e le vittime, anche se i ricoveri sono ancora alti. Però si fanno sentire gli effetti della Brexit, sia su settori come la pesca, sia nei rapporti con i “vicini” rimasti nel mercato europeo
di Sabrina Provenzani
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Lettera da New York
I dem sono riusciti a estromettere la neo deputata sostenitrice delle teorie di QAnon. Tra i conservatori, in molti non avrebbero voluto cedere per non costringere alla censura, a loro dire, una voce all’interno del partito
di Chiara Basso
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Lettera da Parigi
Il governo ha deciso di non procedere a un nuovo lockdown nonostante il parere favorevole degli scienziati e dello stesso ministro della Salute. I contagi sono stabili, la mortalità ridotta, ma le varianti cominciano a preoccupare. Così da un momento all'altro le scelte potrebbero cambiare
di Luana De Micco
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Lettera da Mosca
È finito in carcere Sergey Smirnov, redattore capo di Mediazona, sito di notizie indipendente, che non è nemmeno l'autore delle parole per cui trascorrerà in galera i prossimi 25 giorni. Con lui, molti altri reporter
di Michela A.G. Iaccarino
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Lettera da Madrid
La bozza scritta dal ministero delle Pari opportunità elimina i requisiti per il riconoscimento da parte dell’anagrafe. Il testo dovrà però passare il vaglio della vicepresidente socialista Carmen Calvo, che per ora ha preso le distanze da alcuni passaggi. Al centro c'è la battaglia tra i due partiti alleati sul depennare la transessualità dall’elenco delle patologie
di Alessia Grossi
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Lettera da Ankara
Non si placano le proteste pacifiche all'Ateneo del Bosforo, la principale e più di sinistra università della Turchia, ma il Sultano non ha intenzione di lasciar correre. E mentre la neo amministrazione americana critica l'agenda espansiva e aggressiva in corso nel mar Mediterraneo, a dare manforte al presidente si mette l'ex cancelliere tedesco Schröder
di Roberta Zunini
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Lettera da Tokyo
Una parlamentare e due ex ministri invischiati nelle inchieste sulle tangenti. Divampano le manifestazioni per il colpo di stato in Myanmar (ci sono 400 industrie nipponiche nella ex Birmania). Mentre nasce un progetto nuovo per le Olimpiadi
di Fabiola Palmeri
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