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5 Settembre 2020
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Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste. Buona lettura. Ecco la pagina per iscriversi gratuitamente alle newsletter del Fatto.
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I sondaggisti di Bloomberg ipotizzano il sorpasso di Biden con i voti per posta. Mentre dilagano le violenze e Donald incontra solo i "cattivi". Intanto Facebook mette a punto la nuova strategia per le elezioni Usa
di Chiara Basso
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Mentre il Giappone rompe l'isolamento, aprendo le frontiere a lavoratori stranieri e studenti (con obbligo di test e quarantena) inizia la corsa alla successione del primo ministro. Ma un nuovo tifone spazzerà il Paese a breve, dopo i 18 feriti di Myasak
di Fabiola Palmeri
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Dalle classi in isolamento per il virus, alle difficoltà di Johnson con i cugini scozzesi. Polemica del primo ministro britannico con Nick Bailey, il poliziotto contaminato con il gas nervino Novichok
di Sabrina Provenzani
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Continua il gioco dei veleni sul caso dell'oppositore russo avvelenato. Il governo Putin nega e riceve l'appoggio Bielorusso: “L'avvelenamento è stato falsificato”. Navalny ha pubblicato un'inchiesta sui deputati mafiosi del partito del presidente
di Michela A. G. Iaccarino
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Mentre continua a tenere banco il processo per la strage a Charlie Hebdo, la francia discute una legge contro i "separatismi". Intanto 22 istituti e 100 classi chiudono per covid. E il governo stanzia anche 2 miliardi per sostenere la cultura
di Luana De Micco
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La Turchia ha ridisegnato i confini marini con il libico al Sarraj e vuole continuare le ricerche di petrolio e gas nelle acque fuori dai confini del Paese. Condanna unanime di Europa e dei paesi del Medio Oriente. Mentre i giudici ordinano la scarcerazione di Aytac Unsal, l'avvocato oppositore in sciopero della fame in carcere
di Roberta Zunini
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Mentre economia (e settore turistico) sono in crisi, l'operazione sugli istituti iberici preoccupa gli spagnoli. Il tribunale ddopo 70 anni restituisce il Pazo de Meirás allo Stato: "Il dittatore si attribui fittiziamente la proprietà". Musei con cali delle visite di oltre il 70%
di Alessia Grossi
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