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6 Novembre 2020
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Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste. Buona lettura.
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Lettera da New York
La strategia del Presidente di annunciare cause contro l'esito del voto divide l'America. Twitter e Facebook hanno cancellato le sue affermazioni di vittoria e brogli ritenute giustamente false, anche Fox News è contro Donald. Biden prepara una squadra di avvocati
di Chiara Basso
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Lettera da Tokyo
C'è grande attesa per l'esito della sfida tra Trump e Biden, mentre il premier ha rinnovato la vicinanza del suo paese agli Stati Uniti. Intanto nelle case arrivano Lovot e Aibo, gli umanoidi "emozionali" per spezzare l'isolamento delle persone
di Fabiola Palmeri
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Lettera da Madrid
Dibattito aperto sull'opportunità di seguire le misure più rigide imposte dai cugini europei. Mentre nil personale negli ospedali è assai carente, arriva la lista degli errori che Cts spagnolo e governo Sanchez hanno già commesso e che non dovranno ripetere. Per l’emerito Juan Carlos nuova inchiesta sull'uso (suo e dei familiari) di carte di credito legate a conti aperti nei paradisi fiscali
di Alessia Grossi
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Lettera da Londra
Nasce una fronda all'interno del partito di Boris, con pezzi grossi come Theresa May che si è astenuta sul voto per le norme restrittive. Intanto passa il tempo e le posizioni tra la Gran Bretagna e Bruxelles sono ancora distanti
di Sabrina Provenzani
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Lettera da Parigi
Il presidente sta rafforzando le frontiere con polizia e gendarmi. La situazione contagi è pessima. I medici temono che presto "non si possano più accogliere tutti i pazienti che arrivano, che si debbano montare delle tende davanti agli ospedali e scegliere chi curare e chi lasciare morire".
di Luana De Micco
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Lettera da Ankara
Emirati Arabi (e non solo) contro gli attacchi della Turchia alla Francia. Intanto vendono liberati i detenuti comuni, ma non quelli politici. E scattano sanzioni pesanti per facebook & C.
di Roberta Zunini
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Lettera da Mosca
Il quotidiano della Capitale scrive che tra i due candidati è una scelta “tra male e molto male. Qualsiasi cosa succederà noi non berremo champagne, ma bevande molto alcoliche”
di Michela AG Iaccarino
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