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9 Luglio 2021
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Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste.
Buona lettura.
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Lettera da New York
Secondo la newsletter investigativa Popular Information, sono 25 le società che negli ultimi due anni hanno donato oltre 10 milioni di dollari a politici che sostenevano misure reazionarie pur proclamandosi brand pro gay
di Chiara Basso
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Lettera da Tokyo
Medici ed esperti giapponesi sostenevano ormai da tempo che le porte chiuse fossero l’opzione più saggia. E così la maggior parte dei cittadini, che pure saranno costretti a vivere in “stato d'emergenza” fino al 22 agosto
di Fabiola Palmeri
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Lettera da Mosca
A settembre verranno aperte le urne parlamentari. Il volto più bizzarro è quello di Serghey Zverev, che ha finora raggiunto la celebrità non per le sue lotte per la natura, ma grazie a lacca, fondotinta e numerose ed eccentriche parrucche bionde
di Michela A.G. Iaccarino
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Lettera da Parigi
I medici prevedono che già da agosto si alzerà la pressione sugli ospedali: è un problema che complica le vacanze dei francesi. Circa il 50% della popolazione ha già ricevuto almeno la prima dose di vaccino, mentre si cercano di convincere i più refrattari. Il 14 luglio, per la festa nazionale, il pubblico potrà tornare sugli Champs de Mars per i tradizionali fuochi d'artificio della Tour Eiffel, ma solo se in possesso di “green pass”
di Luana De Micco
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Lettera da Madrid
Il ministro del consumo, di Izquierda Unida, ha provato a lanciare una campagna ambientalista e salutista contro l'eccessivo consumo di proteine animali, ma ristoratori, produttori e politici, anche alleati, non l'hanno presa bene. L'altra notizia della settimana è il “fraterno” incontro tra l’ex vicepresidente catalano indipendentista Oriol Junqueras, appena graziato, e l’ex presidente catalano Carles Puigdemont autoesiliatosi in Belgio. Ma uno ha fatto 3 anni e mezzo di prigione, l'altro no. Intanto Madrid ricorda Raffaella Carrà
di Alessia Grossi
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Gli epidemiologi non sono d'accordo e hanno spiegato perché su Lancet, ma governo e privati premono per far tornare l'economia a girare a pieno regime, ma il vero ostacolo è la Brexit. In attesa della grande finale di domenica, la BBC analizza origini e significato della colonna sonora degli europei, svelando che It’s coming home è tutt'altro che un inno nazionalista all'isolazionismo. Potrebbe anzi portare fortuna all'Italia
di Sabrina Provenzani
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