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28 Maggio 2020
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Piemonte, Lombardia e Liguria non sono pronte ad aprire i confini il 3 giugno: “Troppi tamponi positivi e il maggior incremento di nuovi casi”. E’ scritto nel report della Fondazione Gimbe. E il presidente Cartabellotta sospetta che “la Lombardia aggiusti i dati per evitare un nuovo blocco”. Intanto per il ministro Boccia non ci sarà alcuna distinzione nella riapertura della mobilità tra le Regioni.
I dati della Protezione civile: 600 nuovi contagiati, due terzi in Lombardia. Le vittime sono 70. La Corea del Sud ripristina il blocco. Gli Usa superano i 100 mila morti.
Un “cartello criminale” composto da imprenditori e pubblici ufficiali: 63 persone sono state arrestate con l’accusa di aver pilotato 22 gare d’appalto per un valore di 100 milioni di euro. Nell’inchiesta è finito il deputato della Lega, indagato per concorso in turbativa d’asta.
Fiducia ottenuta a Palazzo Madama con 148 voti a favore. Dal giudizio al posto del voto per la primaria alle graduatorie provinciali, dalla re-iscrizione degli alunni disabili all’edilizia scolastica: le principali novità del decreto, che arriverà alla Camera il 3 giugno.
Il Fatto di domani
Oltre alle accuse alla Lombardia sui dati truccati, parleremo dell’appalto per misurare la febbre e dei ritardi dell’Italia sulla cura al plasma. Troverete l’intervista al sindaco di Torino, Chiara Appendino e il Focus sulle lobbies del calcio. Gad Lerner dice la sua su Walter Tobagi e una nuova firma è quella di Massimo Mucchetti che interviene sul prestito garantito dallo Stato a Fca mentre Pietrangelo Buttafuoco si divertirà a raccontarci il “mercato dei giornalisti”, cioè i cambi di giornale delle ultime settimane. Infine, intervista a Marina Abramovic.
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Da qualche settimana mi svegliavo la mattina con uno strano senso di vuoto. Come se mi mancasse qualcosa e non sapessi che cosa. Poi ieri ho letto Repubblica e ho capito: le fake news russe. E, già che ci siamo, pure cinesi. Ecco cos’era quella sgradevole sensazione: “Da Russia e Cina fake news contro l’Italia. […]
di Marco Travaglio
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Alla fine è andata come si prevedeva, la brutta notizia semmai è che potrebbe andare peggio. Parliamo del Recovery Fund europeo: ieri è stata infatti presentata la proposta della Commissione Ue che andrà però discussa e approvata dai governi (Olanda e Austria, per dire, hanno già detto no). Partiamo dalla cifra totale: accanto al normale […]
di Marco Palombi
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Fermo restando che la soluzione ideale per affrontare una crisi come quella provocata dal Coronavirus, e in generale per garantire un effettivo intervento pubblico, è quella che passa per la Banca centrale e per la monetizzazione del debito, la proposta della Commissione sul Recovery fund per l’Italia è una boccata di ossigeno. Il primo effetto, […]
di Salvatore Cannavò
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Dall’infanzia nell’aia alle notti da pr. Il governatore “idolo” dell’emergenza ammette: “La parola potere mi fa paura” - L’intervista - Luca Zaia
di Selvaggia Lucarelli
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Il dossier - Lobby, l’assalto allo Sblocca cantieri
Per un lobbista l’importante è saper dare i numeri meglio dei politici. E gli appassionati del partito del cemento devono dire grazie al Covid-19 per le prestazioni smaglianti dei nostri campioni. Pietro Salini, re dei costruttori italiani, è il capo e il maestro. Il 5 maggio, intervistato da un giornalista di Repubblica estasiato, sfodera un […]
di Giorgio Meletti
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Le comunicazioni telefoniche acquisite dalla Procura di Perugia nel “caso Palamara” squadernano un groviglio di manovre e baratti (per molti un “suk”) sulle nomine di competenza del Csm. Devastanti gli effetti. C’è persino chi evoca con nostalgia il presidente Cossiga che trattava il Csm a colpi di carabinieri spediti in piazza Indipendenza; o chi definisce […]
di Gian Carlo Caselli
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Trattiamola come una partita di pallone, un derby delle marchette. La situazione dei due maggiori quotidiani italiani è nota: il Corriere della Sera è il giornale di Urbano Cairo, Repubblica quello della Fiat e della famiglia Elkann-Agnelli. Editori impuri, si diceva una volta: nella fattispecie i proprietari non fanno proprio nulla per mascherare i loro […]
di To. Ro.
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La policy di svolta risveglia il dibattito sulla natura giornalistica della piattaforma: “Ha i mezzi per verificare tutti?”
di Sabrina Provenzani
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Anni maledetti. A sparare fu Marco Barbone, famiglia di dirigenti Rizzoli. Dalla Chiesa che lo arrestò lo aveva soprannominato “piccolo Dio”. “Volevamo salire nella gerarchia ed entrare nelle Br”
di Pino Corrias
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1888-1970 - A cinquant’anni dalla morte l’eredità letteraria e umana del poeta
di Crocifisso Dentello
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