Sul Fatto di domani ancora un audio imbarazzante per l’allegra coppia Fontana-Gallera: stavolta è una pietra tombale sulle loro responsabilità a proposito della mancata zona rossa. Ancora Lombardia nella nostra inchiesta sulla “PedeFontana”, la Pedemontana che la Regione si mette in casa (pagando i privati). Sul governo, invece, affrontiamo il piano per il Recovery Fund dopo che palazzo Chigi ha messo al lavoro tutti i ministeri per avere proposte entro martedì, ma ci occupiamo anche del festival di Rimini dove Cl ha invitato tutti, ma proprio tutti, tranne Conte e Zingaretti. Un Focus sul caso Consip tutto da leggere, a firma di Marco Lillo, ma anche un Gianni Barbacetto che ricorda la strage di Bologna nel quarantennale della bomba. Intervista a Luigi Di Maio sul caso Paciolla, l’italiano ucciso in Bolivia e poi Alessandro Di Battista con un reportage dall’Iran con una notizia che ha del sensazionale. Ma negli Esteri avremo anche una bella intervista brasiliana a Flavio Dino, governatore del Maranhão e probabile candidato della sinistra alle presidenziali del 2022 contro Bolsonaro. Alessandro Ferrucci intervista Antonino Cannavacciuolo mentre chiudiamo il giornale con la tavola domenicale di Stefano Disegni.
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Oltre l’edicola, gli articoli di Un Fatto in più. E se ve le siete perse, ecco le notizie della giornata.
Dopo 24 ore di sconcerto da parte di esperti e amministratori, il ministro della Salute ha deciso di bloccare la “fase tre” sui treni Frecciarossa e Italo, che consentiva alle società di vendere il 100% dei sedili disponibili. “Non possiamo permetterci di abbassare il livello di attenzione e cautela”, ha detto Speranza. La deroga al distanziamento sull’alta velocità era stata richiesta in base al dcpm del 14 luglio e aveva ottenuto il via libera del Ministero dei trasporti.
I dati della Protezione civile: 295 nuovi contagi e cinque vittime
In Europa il virus torna a correre. Contagi record in Romania e Spagna, 1.300 casi in un giorno in Francia
Oltre alla vicenda della fornitura alla Regione Lombardia trasformata in donazione si indaga anche sui conti svizzeri del governatore. Secondo L’Espresso, il secondo trust alle Bahamas è stato creato dalla madre nel 2005 poco prima che entrassero in vigore le nuove norme sulla tassazione dei depositi in Svizzera intestati a cittadini Ue. E il caso comincia a riverberarsi sul piano politico: non potendo permettersi le dimissioni di Fontana, i leghisti potrebbero cambiare il vicepresidente regionale. E a farne le spese sarebbe anche Giulio Gallera.
Nell’entroterra e nel sud del Paese maghrebino il tasso di disoccupazione giovanile sfiora il 35% e la crisi sanitaria ha contribuito a peggiorare condizioni di vita già estremamente precarie. Le previsioni del Pil parlano di un -4,3% e a tutto questo si aggiunge una stagione di forte instabilità politica. Così i giovani decidono di tentare l’approdo in Europa.
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