Sul Fatto di domani ci occuperemo ancora di Covid, dopo il varo delle nuove misure di contenimento del virus. Il premier Conte ha parlato questo pomeriggio, chiedendo agli italiani uno sforzo per affrontare la prossima fase. Sonderemo il parere degli esperti, per capire quanto queste disposizioni influiranno.
Con i numeri ancora in crescita, il nostro Focus sarà sul tracciamento, perché le Regioni si stanno dimostrando inadeguate a gestirlo (come ha certificato anche la Fondazione Gimbe).
La Politica, poi, con i passaggi interni al M5S per riconfermare la candidatura di Virginia Raggi e il passo indietro di Chiara Appendino, che non decreterebbe però il suo allontanamento dal partito. Sull’altro fronte, invece, troviamo il Pd, in cerca di candidati che possano essere benvisti dagli alleati di governo. Vi daremo anche conto del livello della discussione in Senato sul Recovery Fund (la risoluzione della maggioranza è passata con 148 sì).
L’Economia tornerà sul caso Eni-Nigeria, perché quest’ultima – dopo aver fatto causa all’azienda italiana – ha ceduto il credito a una società dagli affari molto opachi con sede nel Delaware.
Gli Esteri andranno in Libia, per raccontarci dell’oro rubato nel 2017 da Haftar alla Banca centrale, e ora utilizzato per pagare gli armamenti e riciclare denaro.
Nella sezione Radar Salvatore Settis ci illustrerà la grande mostra, curata da lui stesso, sui marmi Torlonia che è stata inaugurata oggi in Campidoglio.
Nel Secondo Tempo, infine, un’intervista al filosofo e matematico Haim Baharier.
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Oltre l’edicola, gli articoli di Un Fatto in più. E se ve le siete perse, ecco le notizie della giornata.
Sono 5.901 i nuovi casi accertati, a fronte di 112.544 tamponi processati. Sessantadue in più i pazienti che necessitano di assistenza in terapia intensiva. Crescono anche i ricoveri (+255) e le vittime (+41). Per la Fondazione Gimbe, il rapporto positivi/casi testati è salito al 6,2%. Critica, in Italia, è anche la situazione dei trasporti. Record di casi in Olanda: quasi 7.400. A Londra pronte nuove restrizioni e a Parigi, le intensive piene all’80% entro il 24 ottobre. Tra i positivi, Cristiano Ronaldo, asintomatico e in isolamento.
Dal 19 ottobre, ogni medico di famiglia lombardo riceverà soltanto 30 vaccini (cui se ne aggiungeranno 20 la settimana dopo), a fronte di 1400 pazienti circa ciascuno. Un grave ritardo già denunciato, nella regione più colpita dal Covid, per il presidente Fontana e l’assessore al Welfare Gallera, soprattutto se confrontati con le dosi fornite ai sanitari di base in altre regioni: 400 in Veneto, 280 in Emilia Romagna, 120 in Toscana, 200 in Campania.
La maggioranza dei componenti (due su tre) ha votato a favore dell’uscita anche dal Csm dell‘ex pm di Mani pulite – che il prossimo 20 ottobre compie 70 anni e quindi va in pensione come magistrato. Le due consigliere togate di “Magistratura indipendente”, Loredana Micciché e Paola Maria Braggion, hanno votato a favore della sua decadenza. Il consigliere laico indicato da M5s Alberto Maria Benedetti, invece, si è astenuto. La decisione finale è in mano al plenum, che si riunirà appositamente il 19 ottobre.
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