Sul Fatto di domani tornerà in primo piano la Lombardia, dopo l’impennata di contagi da coronavirus (e un’altra tegola in arrivo sul governatore Fontana). Ma in generale preoccupano i numeri in tutta Italia, tanto che si continua a parlare di una possibile riduzione della capienza nel trasporto pubblico. Antonio Padellaro ci racconterà come sarà il Natale in casa con il Covid (dopo le dichiarazioni di oggi di Crisanti).
Il virus spaventa anche i palazzi della politica, dove i commessi sono costretti a intervenire contro i capannelli (al Senato oggi si è votato sul Recovery Fund).
Il nostro Focus sarà dedicato alla particolare predilezione dei politici italiani per le banche: da Padoan, che manifesta il suo conflitto d’interesse, a Chiamparino e Siniscalco, tutti quelli che… hanno trovato un impiego sicuro.
Nelle pagine di Cronaca Marco Lillo ci svelerà i nuovi sviluppi del capo Consip, mentre la Politica ci racconterà il vertice di coalizione del centrosinistra sul Campidoglio.
Negli Esteri andremo in Bolivia dove, a tre giorni dal voto, si sente tanto la nostalgia dell’Evonomics, l’economia di Evo Morales.
La sezione Radar sarà dedicata al processo per pedofilia ai danni dei cosiddetti “chierichetti del Papa”, mentre Gad Lerner ci illustrerà i risultati di una ricerca Fiom-Cgil sulle condizioni di lavoro degli operai della Fiat.
Infine il Secondo Tempo, con i 100 anni della nascita di Mario Puzo raccontato dalla penna di Pietrangelo Buttafuoco.
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Oltre l’edicola, gli articoli di Un Fatto in più. E se ve le siete perse, ecco le notizie della giornata.
Sono 7332 i nuovi contagi a fronte di 152mila tamponi processati. I morti sono stati 43, + 394 ricoverati (5470 in totale) di cui 25 in terapia intensiva (539 totali). L’Italia oggi registra il picco più alto dall’inizio della pandemia, il peggiore era stato il 21 marzo con 6.557 casi. Mentre anche il candidato vaccino di Moderna avvia la domanda di autorizzazione all’Agenzia europea del farmaco, Crisanti avverte: “Morti e ricoveri saliranno, intervenire o è possibile lockdown a Natale”. Assai critica è la situazione anche all’estero: in Olanda “sistema sanitario in crisi. Mancano personale e letti”. La Catalogna chiude i locali. L’Irlanda del Nord anche le scuole.
Boom di positivi registrati nella regione più colpita dal coronavirus. Di questi, 1.032 in provincia di Milano e 504 in città. Sono invece 17 i decessi, numero che porta il totale complessivo oltre i 17 mila. Inoltre, nelle ultime 24 ore il numero di posti letto occupati nei reparti Covid è aumentato di 99 unità. Milano è in difficoltà: lo spiega il primario di infettivologia del Papa Giovanni XXIII di Bergamo ed Emanuele Catena, direttore della Terapia intensiva dell’Ospedale Sacco di Milano, qui il video.
Oggi il presidente della Repubblica ha ricevuto al Quirinale alcuni ministri e il premier (che ieri al Senato ha invitato l’Europa all’unità, appoggiando la proposta della Merkel per evitare rinvii) in vista della riunione decisiva del Consiglio Ue il 15 e 16 ottobre. Il capo dello Stato, esprimendo il suo appoggio all’operato di Palazzo Chigi, ha ricordato che l’obiettivo è mettere in campo la massima efficienza nella destinazione delle risorse e la massima rapidità nell’individuazione delle scelte degli Stati membri. Conte: “Destineremo una parte delle risorse all’occupazione femminile”.
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