Sul Fatto di domani torniamo ancora sul caso Briatore e il suo contagio da Covid. Capiremo se nel Billionaire sono state prese tutte le misure di sicurezza mentre Selvaggia Lucarelli racconterà, con tutte le foto, l’estate senza freni dell’imprenditore ricoverato al San Raffaele. Ancora sul Covid affronteremo i problemi della scuola con la confusione che regna nel settore dei trasporti, in cui la ministra Paola De Micheli non ha fatto ancora quanto le compete, ma torneremo anche sul problema dei banchi a partire dalle dichiarazioni di Domenico Arcuri. Il nostro Focus sarà dedicato al declino della Lega al Sud, dove il partito di Salvini riesce a presentare le sue liste solo nel 3% dei comuni. In economia, in esclusiva il piano di salvataggio dell’Alitalia redatto da chi ha affossato la compagnia area. Negli esteri ci occupiamo, oltre che della convention repubblicana, del caso degli oligarchi russi che fuggono a Cipro per evitare il Covid. Salvatore Settis proporrà una originale riflessione sulla pandemia, mentre il Secondo Tempo sarà dedicato all’altra faccia di Cesare Pavese.
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Oltre l’edicola, gli articoli di Un Fatto in più. E se ve le siete perse, ecco le notizie della giornata.
Sono oltre 93 mila i test effettuati nelle ultime 24 ore, 20 mila in più di ieri. I decessi sono 13 e i ricoveri restano stabili. I numeri provengono soprattutto dai viaggiatori che tornano dalle vacanze, che sono ormai controllati a tappeto. In Lombardia i casi di rientro dall’estero sono due terzi del totale, nel Lazio quasi la metà dei contagi è connessa con i focolai della Sardegna. Under 50 la maggior parte dei nuovi positivi. I dati della Protezione civile. Intanto nelle Regioni è boom di richieste per il vaccino antinfluenzale.
Una soluzione condivisa sulle linee guida per i contagi in classe, da ratificare venerdì in Conferenza Stato-Regioni. Ma una distanza rimasta abissale sul trasporto pubblico, con l’avviso a meno di tre settimane dal ritorno in classe: “Così sarà il caos”. Il vertice tra l’esecutivo e i governatori per la riapertura delle scuole finisce con un accordo parziale per la gestione dei positivi in aula, però è scontro e rinvio sulle regole di bus, scuolabus, metro, tram e treni. Mezzi che per le Regioni subiranno uno stress test al riavvio dell’anno scolastico dopo il primo scoglio post-lockdown.
Telecom Italia in pressing sul governo per la creazione della rete unica. Obiettivo: mantenere il controllo della nuova infrastruttura che dovrebbe nascere dalla fusione del network dell’ex monopolista e della rivale Open Fiber, di cui sono soci Cassa Depositi e Prestiti – quindi il ministero dell’Economia – e l’Enel. Lo strumento di pressione è l’accordo raggiunto da Telecom, ma non firmato, con il fondo americano Kkr e con Fastweb in vista del Cda (il 31 agosto) che dovrà decidere il da farsi. Fermo restando il via libera dell’esecutivo che ha in mano il golden power, i poteri per salvaguardare gli asset strategici per il Paese. Sindacati sul piede di guerra.
Cartacanta – Il Quiz, il programma di Travaglio e Lucarelli
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