Sul Fatto di domani faremo chiarezza sui giorni che hanno preceduto il lockdown, di cui si è tornato a parlare dopo la pubblicazione dei verbali del Comitato tecnico-scientifico. Un fact checking serrato su quello che è successo giorno per giorno, e chi diceva cosa: non solo Conte, Speranza e il Cts, ma anche Salvini, i sindaci e i giornali. Sempre sul fronte Covid, registreremo l’andamento attuale dei contagi nel paese: continuano i timori di una seconda ondata autunnale, ma mancano i piani per aumentare le terapie intensive. C’è poi un nuovo fulmine che cade sulla Lega: sempre sotto osservazione i conti e le operazioni del commercialista Alberto Di Rubba. La pagina politica si chiuderà con un’intervista al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede sulla riforma del Csm e la situazione del M5s. Indagheremo poi sul fenomeno delle risse a Trastevere e sui riferimenti alla violenza Capitolina in alcuni brani rap e trap. Torneremo a Beirut per raccontare gli scontri del “sabato della rabbia” e darvi conto delle fake news circolate sull’esplosione, dove uccelli diventano missili. Infine, oltre all’appuntamento con le “questioni comiche” di Daniele Luttazzi e con l’intervista della domenica all’attrice Valentina Cervi, inaugureremo una serie settimanale di racconti brevi di grandi autori e autrici, in collaborazione con Garzanti, che vi faranno compagnia durante l’estate.
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Oltre l’edicola, gli articoli di Un Fatto in più. E se ve le siete perse, ecco le notizie della giornata.
Il prossimo pacchetto di incentivi previsto dal governo per il sostegno a famiglie e imprese nella crisi di Covid-19 vale 25 miliardi. Confermata la mediazione sul blocco dei licenziamenti fino a metà novembre, stabiliti rinvii sul pagamento delle imposte che favoriscono autonomi e settore turistico, e c’è un nuovo bonus da 1000 euro. Incluso anche un fondo per le attività dei centri storici e per la ristorazione. Nel testo torna pure il cashback, ma solo a partire da dicembre.
Il ministero della Salute ha aggiornato le linee guida sull’uso della pillola abortiva, che non venivano toccate da 10 anni. L’interruzione volontaria di gravidanza con metodo farmacologico si potrà fare in day hospital – quindi senza ricovero – e fino alla nona settimana (non più sette). La decisione fa seguito alla retromarcia decisa dalla presidente della regione Umbria, la leghista Donatella Tesei.
Viviana Parisi era scomparsa lunedì scorso con il figlio di 4 anni nella stessa zona, in provincia di Messina. Il volto del cadavere ritrovato non è riconoscibile, ma secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi della dj. Le indagini stavano seguendo due diverse piste.
I dati della Protezione civile: 347 nuovi casi, tredici vittime.
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