Milano, 11 apr. (Adnkronos) - Se Sandro Tonali e Nicolò Fagioli sono indagati dalla procura di Milano per le scommesse illecite, devono anche rispondere per aver "dato pubblicità alle scommesse esercitate e gestite da Tommaso De Giacomo, Patrik Frizzera e Pietro Marinoni: in particolare in più occasioni diffondevano e pubblicizzavano tra i loro conoscenti, molti dei quali calciatori professionisti, le piattaforme illegali di scommesse o gioco del poker, facevano da tramite per l’apertura o il caricamento dei conti di gioco, effettuavano consegne di denaro per conto di altri scommettitori, anche in contanti".
In particolare i due calciatori "partecipavano alle scommesse riguardanti eventi sportivi e al gioco del poker" sulle piattaforme non legali, in particolare Betsport22.com - Swapbet365.eu - Vipsport360.com- Texinho.com. Fatti commessi a Milano dal dicembre 2021 all’ottobre 2023, come emerge negli atti d'indagine. Gli altri sportivi indagati - Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Weston James Earl Mc Kennie, Mattia Perin, Samuele Ricci, Raoul Bellanova, Cristian Buonaiuto, Leandro Paredes, Stefano Caianiello, Matteo Falzarano, Matteo Cancellieri, Adames Hector Junior Firpo, Paolo Tacchini, Marco Sartori, Angel Di Maria, Enrico Tonali, Matteo Gigante, Elia Petrelli, Andrea Ferrari e Mattia Sari - devono rispondere per l'aver partecipai a scommesse non autorizzate.
C'è, negli atti, il riferimento a gruppi WhatsApp sui quali diversi soggetti (tra cui Tonali, Fagioli, Mc Kennie e altri) "erano soliti organizzarsi per giocare tra loro all’interno di 'stanze chiuse virtuali'", in particolare emerge che De Giacomo "ricaricava il 'tavolo virtuale' di tutti i giocatori di poker quando i calciatori organizzavano, sul gruppo WhatsApp denominato 'Poker senza Zaniolo', una sessione di partite di poker".