Quattro potenti ontologici e perciò arbitrari – dichiara nel 1975 Pier Paolo Pasolini a proposito della sua “Salò o le 120 giornate di Sodoma – un duca, un banchiere, un presidente di tribunale e un monsignore riducono a cose delle vittime umili. In Salò la politica, la finanza, la giustizia e la religione celebrano l’anarchia […]
LE 120 GIORNATE Pasolini ai tempi del Cav.
Intervista a Fabian Cevallos, fotografo dell’ultimo film del regista: “Oggi manca uno come lui, che parlava alto e forte di tutto ciò che non si diceva”
1 Ottobre 2009