Il Lodo Mondadori e quella verità mai ascoltata in tv

PARLA IL GIUDICE Nella primavera 2006 la rete televisiva franco-tedesca Arte ha mandato in onda il film documentario “Berlusconi, l'affaire Mondadori”, prodotto in Francia e realizzato dal regista Mosco Boucault con Gianni Barbacetto. Nel film, dedicato alla conquista della Mondadori da parte di Silvio Berlusconi e mai visto in Italia, il giudice Paolo Carfì, presidente del collegio del tribunale che nell’aprile 2003 aveva condannato in primo grado Cesare Previti e i suoi coimputati nel processo Imi-Sir / Lodo Mondadori, per la prima volta accetta di spiegare lo svolgimento di quel processo. Quella vicenda è nei giorni scorsi arrivata al suo esito finale dal punto di vista civile, con la sentenza che ordina ora alla Fininvest di pagare 750 milioni di euro alla Cir di De Benedetti, a cui è stata sottratta la Mondadori attraverso una sentenza comprata e venduta. Il giudice Carfì ebbe a subire, durante il processo, una serie infinita di ricusazioni, rimessioni, attacchi, a cui non ha mai risposto. Pubblichiamo qui, tratto dal film andato in onda in Francia e in Germania, una parte del suo racconto dello svolgimento processuale che nessuno in Italia ha potuto finora ascoltare.

8 Ottobre 2009

Il Tribunale da me presieduto ha calcolato che se la segretaria di Metta avesse dattiloscritto la sentenza che il giudice aveva scritto a mano, avrebbe avuto bisogno di non meno di cinque giorni, lavorando a tempo pieno. Aveva infatti dichiarato di essere in grado di dattiloscrivere 20, 25 pagine al giorno. Calendario alla mano, deve […]

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