Qualcuno ha creduto, nella non dimenticabile sera di mercoledì scorso, di sentire la fresca ventata di un 25 aprile. Invece gravava, e grava, sull’Italia di Berlusconi l’aria umida e pesante di un 25 luglio. Vuol dire un potere colpito e stordito, parole a vuoto, minacce cupe, patriottismo fervido dei devoti, trattative e piani segreti, non […]
IL 25 LUGLIO DEL PREMIER
Minacce cupe, parole vuote, chiamate alla “guerra”. Ma il Cavaliere è sempre più solo
9 Ottobre 2009