E ’ stato per anni un libro inevitabile. Un breviario obbligatorio, quasi un “galateo culturale ad uso dei giovinetti borghesi”. Di Cuore, scritto da De Amicis in otto anni di tempestoso lavoro e pubblicato da Treves in piena Italia umbertina, è stato detto tutto e il contrario di tutto. Laico, progressista, sadico, classista. Capolavoro della […]