Forse è vero che tutto arriva troppo tardi: e a Silvio Berlusconi l’occasione di conquistare Roma, e tutti gli italiani, nel nome della libertà, è capitata quando, secondo me, nessuno la stava minacciando. Per quanto uno si sforzi, non può riuscire a immaginare i baffetti di Massimo D’Alema incombenti come i baffoni di Stalin. (1995)