La chioma viziosa dell’argentino Claudio Caniggia ara il terreno di Firenze come fosse un angolo di Pampa. Non lo tiene nessuno, avanza nella consolante solitudine dell’ala destra verso Pino Pellicanò, portiere calabrese della Fiorentina. Lui e l’avversario, duello al sole, agone western. I baffi da barberia siciliana di inizio Novecento di Pino si inarcano. Alza […]
GIOCHI DA VILLANO
La mano di Henry, il raccattapalle Citeroni, Maradona: casistica in aggiornamento continuo
22 Novembre 2009