Sguardo fiero, braccio destro teso a 170 gradi, mano ritta all’insù, dita unite. Con decreto governativo 27 novembre ‘ 25, “il saluto romano” irrompe nella vita dell’italiano fascista. Niente più stretta di mano, borghese e antigienica e via allo scatto marziale del braccio che indica virilità e elimina incroci di palmi sporchi e sudaticci. In […]