Ajza e la sua famiglia “È come ai tempi di Stalin”

29 Novembre 2009

Un boato spezza il silenzio della notte. Tremano i vetri delle finestre, i cani latrano al cielo. Ajza alza appena gli occhi fissando per un secondo le finestre ma senza turbamento. Ormai è abituata ai ricorrenti attentati notturni. Ajza (questo è il nome che ci ha dato), 40 enne dai modi cordiali, parla il russo […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.