In principio ci fu Pietro Lunardi, indimenticabile ministro berlusconiano delle Infrastrutture, teorico della necessità-opportunità di imparare a coesistere con la grande malavita organizzata. Voce dal sen sfuggita, che esplicitava quanto altri praticavano: un nuovo “sdogana-mento”, ancora più terribile di quelli della destra neofascista o di una neoborghesia possessiva e anarcoide, spregiatrice dei valori repubblicani, clonata […]