“L’inferno in terra esiste: il suo nome è Guantanamo”

DAI RACCONTI DI UN DETENUTO SOMALO LIBERATO DOPO 8 ANNI DAL CARCERE CUBANO EMERGE UN REGNO DI TERRORE E INGIUSTIZIA

23 Dicembre 2009

“L’inferno in terra” esiste e il suo nome è Guantanamo. Il luogo simbolo della punizione divina ha rappresentato per otto anni la realtà quotidiana di Mohamed Saleban Bare, cittadino somalo, restituito ai parenti dopo essere stato liberato dal carcere creato dagli americani in terra cubana. Il 44 enne musulmano ha raccontato della sua prigionia e […]

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