Anna Kuliscioff, la “dutùra dei poveri”, come la chiamavano affettuosamente i milanesi, la femminista rivoluzionaria passata dall’anarchismo di Bakunin al socialismo legalitario dei primi del Novecento, se n’era andata in una sera di dicembre nella sua casa di Milano, al 23 dei Portici in Galleria. Qualcosa di più di una casa. Crocevia di intellettuali, politici […]