Quella del “Partito dell’amore” è una trovatina che farebbe acqua perfino nella più insulsa comicità da oratorio o nel più triviale umorismo da Bagaglino. Da scompisciarsi per la vergogna, insomma. Se i media la prendono per buona è solo in virtù (cioè in vizio) di un controllo ormai orwelliano – alla lettera – esercitato dal […]
TRA ORWELL E CEAUCESCU
Il “partito dell’amore” di B.? Siamo a un delirio quotidiano simile a quello promosso dall’ex dittatore romeno
2 Gennaio 2010