Intermediario nazi per Auschwitz

8 Gennaio 2010

Un ex leader neonazista svedese sospettato di essere il ricettatore del furto dell’insegna in ferro con la scritta “Arbeit macht frei” dal campo di sterminio di Auschwitz, ha dichiarato di essere stato solo un “intermediario” nella vicenda e di aver aiutato l’inchiesta della polizia polacca.

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.