Ogni volta che la Gelmini cita l’Europa, i funzionari europei rispondono con ilari schiamazzi convertiti pubblicamente in un diplomatico silenzio. Era successo ad esempio con la decantata valorizzazione dell’inglese che, nelle modalità imposte dalla ministra, ovvero scegliendo il risparmio e i tagli di insegnanti, perciò penalizzando le altre lingue europee, ha subito incontrato l’altolà di […]