Gianni De Michelis, detto “avanzo di balera”, le tangenti le incassava per “alimentare il suo principesco stile di vita, sia pubblico sia privato”. Così scrivono i giudici del Tribunale di Venezia in una sentenza. Quando arrivò Mani Pulite e l’impero di Tangentopoli crollò, il più chiassoso dei socialisti lasciò all’Hotel Plaza di Roma, dove occupava […]