L’ordine di sequestro del film era arrivato direttamente dal procuratore di Milano, Carmelo Spagnuolo, il potente magistrato-censore, finito poi malamente tra le melme del caso Sindona e negli intrighi della P 2. Già famoso per il suo accanimento contro altri capolavori come l’ “Avventura”, “Rocco e i suoi fratelli” e l’ “Arialda” e, il 28 […]