Quando mi sono svegliata, dal finestrino ho visto nevi presumibilmente polacche su campi presumibilmente polacchi. Dico “presumibilmente” perché ero convinta fossimo in Slovenia, mentre altri affermavano stessimo attraversando la Repubblica Ceca. Ore dieci, in un vagone che somiglia più a una cella frigorifera parlano Nori e Lucarelli. Insolita lectio che frantuma le mie certezze letterarie […]