Regolare o abusivo non conta: l’importante è sgomberare

A TOR DE ’ CENCI 350 ROM ATTENDONO LE RUSPE, MA IL CAMPO VICINO ALLA CAPITALE È UN PROGETTO PUBBLICO

16 Febbraio 2010

Il nomade va deportato a prescindere. Non importa che viva in un campo regolarmente attrezzato, che i suoi figli vadano a scuola e che lui lavori e cerchi di integrarsi. Il teatro designato per una delle più dissennate operazioni di politica sociale che si possano immaginare è un villaggio di 350 rom di origine bosniaca, […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.