Lorenzo si appoggiò sul banco, aprì il libro di Storia e vide quei cadaveri appesi, nella febbre senza guarigione di una piazza inferocita. Sotto quei corpi inanimati, nello scempio scomposto di una urlante giornata milanese del 1945, Lorenzo Pavolini scorse il nome del nonno Alessandro nella didascalia di una fotografia in bianco e nero. Era […]