È ancora una delle strade più pericolose al mondo. Una lingua di terra che si lascia la confusione di Bagdad alle spalle per perdersi verso est incontrando prima la prigione di Abu Ghraib, con ancora gli spettri dei detenuti torturati e umiliati dai militari americani. Si corre verso la provincia di Al Anbar, la roccaforte […]
A FALLUJA, “CITTÀ MARTIRE” DELL’IRAQ LA LOTTA CONTINUA SENZA ARMI
Dopo i raid Usa, la popolazione ora pensa alla politica
6 Marzo 2010