L’immagine che ho in mente adesso non è quella del ministro dei Beni culturali nell’austerità del palazzo e non è l’immagine del direttore de La Stampa, così attento e formale in quel suo lungo ufficio rettangolare, lui seduto al fondo della stanza che ti sembra pronto per una foto tessera, mento alto e sguardo riservato. […]