Caro Colombo, nel 1946 Luigi Einaudi scriveva: “Consueto stravolgimento del senso proprio delle parole, per cui l’infamia non cade sul ladro bensì su quelli che denunciano il ladrocinio”. Einaudi sta parlando della stampa fascista che definiva “speculatori della Quartarella”, coloro che “speculavano” sul delitto Matteotti per abbattere il regime. E continua: “Invece di essere grato […]