Ci sono anche cinque aziende italiane tra quelle che, secondo un rapporto di Amnesty International e di Omega research foundation intitolato “Dalle parole ai fatti”, sarebbero coinvolte nel commercio di strumenti di tortura, proibiti dalle norme comunitarie. Non solo. Ma “attrezzi” come congegni fissati alle pareti delle celle per immobilizzare i detenuti, serrapollici in metallo, […]