Adesso che in carcere tutti gridano all’insospettabile. Giuseppe Liga, l’architetto di Cosa Nostra, diventa all’improvviso un corpo estraneo, un caso, un qualcosa che non può far parte di quella Palermo elegante e borghese da anni, a parole, schierata contro la mafia, ma in realtà da sempre sospesa tra mafia e antimafia. Sì, perché chi non […]