IL FATTO

17 Aprile 2010

Caro Diario, anch ’ io sono convinto che i libri di memorie dovrebbero essere pubblicati postumi: sarebbe la garanzia dell’autenticità dei sentimenti. Sono anche, per ragioni di mestiere, un lettore di molti quotidiani, italiani e stranieri: m’interessa il romanzo che scriviamo ogni giorno nel quale, in fondo, ognuno di noi mette la sua virgola. Strettamente […]

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