QUANDO I SOVVERSIVI ERANO I CAMERIERI E I COMMESSI

La militanza sindacale vista come un grave pericolo per lo Stato Dalla fine dell’ ’ 800 al Fascismo, storie di “ribelli” raccontate in un libro

20 Aprile 2010

UOMINI MINIMI. Portieri, commessi, camerieri. Nei caffè. Dietro ai banconi polverosi degli alberghi. Nei retro umidi delle cucine o nelle scintillanti sale da pranzo tra porcellane, cristalli e cappelli di donna. Una piccola folla di invisibili dentro cui però spesso abitavano attivisti, sindacalisti, socialisti e comunisti. Inaspettati “sovversivi”. In grembiule, in divisa. In frac. Come […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.