Al centro della tendopoli ammorbata da nugoli di insetti e da montagne di spazzatura un uomo di mezza età si improvvisa muratore, accatastando lentamente pile di mattoni. Si chiama Sulaiman Ibrahim ed è ospite da due anni nel campo profughi di Abushok, a una manciata di chilometri da Al Fashir (capitale del Darfur settentrionale). Stufo […]