Chissà se è mai stata scritta una dettagliata storia dei giornalisti televisivi, anzi, di quei cavalieri sempre seduti che Sergio Saviane, indimenticabile critico fra i più sarcastici del ambito ramo, definiva su L’espresso ancora formato lenzuolo “mezzibusti”, quasi fosse impossibile visualizzarli al di sotto della fibbia della cintura, per non parlare delle fibbie dei mocassini. […]