Diciannove minuti. Tanto durò, il 12 maggio 1948, il discorso di insediamento di Luigi Einaudi alla presidenza della Repubblica. Asciutto, sobrio, come era nello stile dell’uomo, piemontese delle Langhe, innamorato del lavoro e dell’austerità. Quel messaggio di eccezionale sinteticità, con nobili accenni alla Costituzione, “garanzia della libertà della persona umana contro l’onnipotenza dello Stato e […]