Immaginare il futuro di un Paese postberlusconiano è un’impresa difficile, ha i connotati di un’autopsia preventiva su un corpo agonizzante. C’è poco da stare allegri, al mattino, ascoltando “L’Italia s’è persa”, dibattito tra Luigi De Magistris, Massimo Fini, Oliviero Beha e Gianfranco Mascia; gli adepti del partito dell’Amore fuggirebbero come vampiri di fronte a una […]