IL FATTO

16 Maggio 2010

Gli spararono a un fianco, alla testa, poi in bocca, per tappargliela per sempre. Gli uomini di mafia erano sbucati all’improvviso, all’alba del 16 maggio ’ 55, mentre lui, Turiddu Carnevale, il sindacalista socialista che aveva osato sfidare i gabelloti di Sciara, stava andando al lavoro, nella vecchia cava di pietra. Aveva trent’anni e già […]

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