L’architettura, severa, è quella del Fascismo. Ma in via Tuscolana, dirimpetto a Cinecittà, dove settanta anni fa inaugurò il Duce in persona, le sale sembrano un’appendice di Berkeley. Tazebao, raccolte di firme, sguardi complici. Impedire la chiusura, ripartire, riempire lo spazio. Ragazzi sdraiati a terra simulano l’omicidio dell’arte. Pezzi di pellicola, sagome inanimate. È quasi […]
VIVERE, MORIRE (O AGONIZZARE) A CINECITTÀ
Il Centro Sperimentale occupa e trema: i tagli colpiranno comunque
2 Giugno 2010