Stavolta Antonietta Cento-fanti ha poca voce. Parla lentamente, non riesce ad arrabbiarsi, dalla sua bocca esce solo una smorfia amara: “Il presidente del Consiglio oggi parlava di me. Perché io avevo convinto mio nipote a venire a studiare qui, a L’Aquila, e poi è morto sotto le pietre della Casa dello Studente. Quindi ora sarei […]