Gli editori: “Così ci costringono alla censura preventiva”

12 Giugno 2010

“È un provvedimento fortemente lesivo per gli editori, sia nel loro ruolo di operatori culturali, sia in quanto imprenditori economici”. Il presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Marco Polillo torna a prendere duramente posizione contro il testo del ddl intercettazioni. “Si tratta di un’ingiustificata limitazione della libertà di informazione e di stampa – ha proseguito Polillo […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.