IL FATTO

16 Giugno 2010

Si sentiva un “citoyen” parigino, Rudolf Nureyev, che a Parigi aveva deciso di restare fin da quel 16 giugno ‘ 61, quando all’aeroporto Le Bourget si era rifiutato di salire sull’aereo che l’avrebbe riportato a Leningrado, gettandosi letteralmente nelle braccia dei doganieri francesi, al grido di “Voglio essere libero”. Fu il suo “passaggio a Ovest” […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.