Non è chiarissimo, se Marcello Lippi si senta più vicino al Mondino Fabbri del 1966 o all’Enzo Bearzot del 1982. Se sarà tragedia sportiva o parziale rivincita in questo angolo di mondo in cui arrivati al momento decisivo, si gioca di nervi e orgoglio, esorcismo collettivo e (almeno a parole) ritrovata coesione, lo scopriremo oggi […]
Italia-Slovacchia: bivio tra inferno e paradiso
OGGI LIPPI SI GIOCA TUTTO: FUORI GILARDINO E MARCHISIO, DENTRO PAZZINI, GATTUSO E FORSE DI NATALE
24 Giugno 2010